Poesie vincitrici VIII edizione

Tra sogno e realtà

 

In quella alta collina,
immersa tra i fiori,
io ero sola e abbandonata...
nei miei pensieri.

La luce del sole splendente
riscaldava i gelidi cuori
di tutta quella gente
che vedevo laggiù…

delle persone tristi, senza tetto,
che vivevano nelle panchine,
tra le vecchie e desolate vie ,
delle periferie della città…

In quel luogo meraviglioso,
distante da tutti e da tutto,
sentivo il sole su di me,
splendevano i miei capelli dorati.

I miei occhi luminosi,
brillavano di gioia e di dolore.
Pensavo all’amarezza di chi è solo,
pur in mezzo alla folla.
Gli uomini vogliono tutto per sé,
ricercano avidamente soldi e potere,
e dimenticano di essere fratelli,
rimanendo indifferenti a chi tende la mano.

Ma, in quell’istante ,
venne un vento impetuoso e caldo
che sparpagliò i miei pensieri
e riscaldò il mio cuore tremante.

Mi ritrovai piccola e giocosa,
non più pensosa,
mi arrampicai all’amico albero,
mi rotolai nella madre terra;

giocai con le compagne foglie.
rincorsi le farfalle colorate,
vidi gli scoiattoli raccogliere le ghiande
per i propri teneri piccoli.

Il mio cuore si riempì di gioia e di stupore,
e io mi persi nel mio sogno,
inebriata dai profumi della natura,
incantata dal cinguettio degli uccellini.

Silvia Cucuzza - Sermoneta LT - 1 Classificata VIII edizione Un Mare di Poesia

I fiori parlano

 

In un prato di rose dai mille colori
con un dolce suonar di flauto
Romeo e Giulietta si scambiano i cuori...
e un dolce canto d'amore.
Il vento accompagna il profumo delle rose.
Le campanule sfidano il tempo
con il loro suono più veloce del vento
per sentire il loro dolce canto
sempre a loro devi stare accanto
sono piccole ma forti
le campanule dai cuori suonanti.

I girasoli seguono il sole
perchè adorano il suo accogliente calore
sono gialli e belli
di solito stanno vicino ai castelli
sono amici delle api
e soprattutto non fanno i capi
offrono il nettare a tutti gli insetti
e così sono proprio perfetti
i nostri fantastici girasoli
li adorano anche i noccioli.

L'orchidea tranquilla e serena
nel prato riposa vicino all'altalena
i petali volano alla ricerca del vento
senza mai far caso al tempo
con la pioggia o il sole dorato
il gambo posa spensierato.
La bianca orchidea a un matrimonio viene portata
per far vivere agli sposi una bella giornata.

Valentina Fornoni - Bergamo - 2 Classificata VIII edizione Un Mare di Poesia

Sogno

 

Sogno è coraggio.
Sogno è paura.
Sogno è una stella,...
che sorpassa l’altura.

Sogno è speranza.
Sogno è difetto,
che ogni sera
ti porti a letto.

Sogno è libertà.
Sogno è prigione,
che scatena la ribellione.

Sogno, ricorda,
è la tua vita,
che corre leggera
fra un paio di dita.

Ancora si abbina
alla felicità,
che si nasconde
nell’oscurità.

Emanuela Schimicci - Palermo - 3 Classificata VIII edizione Un Mare di Poesia

Una vita da spettatori

 

Sogniamo tutti i giorni
tutto il giorno
il sogno più comune ...
è quello ad occhi aperti.
Capita di non sentirsi
parte di questo mondo
noi diversi
vediamo gli altri così uguali.
Leggere un libro
vedere un film
scrivere per scappare dalla normalità
rifugiati in ciò che ci rapisce
creando un parallelo
che noi solo siamo in grado di capire.
Scappando dalla quotidianità
immersi nella vita
di chi ci riflette
cerchiamo di sentirci
parte di qualcosa.
Non esistiamo
diventiamo una realtà surreale
coscienti e così incoscienti da non ammetterlo.
In un film qualcuno muore
piangiamo
leggiamo una storia d’amore
ci emozioniamo
ci impersonifichiamo
in qualcuno che non esiste
innamorandoci
di ciò che crea la nostra mente.
Poi finisce
tutto finisce
è un po’ come la droga
sognare è una droga.Volare
toccare il cielo con le dita
finito l’effetto
si torna a terra
si sta peggio di prima.
Perché sogniamo?
La monotonia ci divora da dentro
furbi cattivi intelligenti
nello stesso tempo stupidi
corriamo dietro a sogni irrealizzabili
desideri impossibili
ma continuiamo a farlo
consapevoli.
Mai parte integrante
di un mondo che a noi non appartiene
abbiamo bisogno di sognare
di fingere per sentirci vivi.
Non siamo deboli
viviamo la vita da spettatori
aspettando che qualcuno
ci renda parte della sua.

Veronica Managò - Roma - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

LA MUSICA DELLA VITA

 

M' avvicinai all’immortale
Suono della vita.
Note suadenti, note allegre...
note di fiori che sbocciano,
sinfonie di ogni genere
ballavano una danza armoniosa,
viole, violoncelli ed arpe
facevano fremere il cuore
insieme componendo
la musica della vita.
La musica è realtà,
la realtà è vita.
Noi
suoi compositori.

Federico Russo - Tivoli RM - ex aequo Premio SIMONA RAVANO Un Mare di Poesia 2016

La speranza all’orizzonte


Onde amare
si infrangono ...
sulla costa del mare
piangono lacrime oscure
e provano grandi paure.
Un bimbo guarda lontano
vede la sua terra
dove regna la guerra.
Ma la speranza d’un tratto si diffonde
giunge sino all’orizzonte
e crea un mondo cristallino
per tutti
anche per quel bambino.

 

 

Elena Maria Di Brisco - Foggia - ex aequo Premio SIMONA RAVANO - Un Mare di Poesia 2016

Inno alla vita

 

Amiamo la vita
godiamo della sua bellezza.

Quando ci accarezza
e ci sfiora come la brezza
cogliamo al volo l’occasione
di vivere la vita nel modo migliore.

Doniamo il nostro amore
con tutto il nostro cuore
a chi è triste e solo,
a chi speranza più non ha.

La vita va sempre vissuta
anche quando appare dura,
vivendola con ardore
più non sentiamo dolore.

Carlo Pio Sarno - San Marzano sul Sarno SA - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

La rosa fa male

 

La rosa è fiorita
e le sue spine pungono,
come una frase detta ...
senza pensare,
che ti ferisce
e ti fa star male.
Quella spina rimane dentro
e non smetterai di pensarci,
che ti fa pianger dal dolore
e ti ci fa pensar per ore.

Francesca Campaniello - Ortona CH - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

La melodia dei ricordi

 

E’ solo un vecchio al pianoforte
che attente la sua sorte,
pigiando i tasti con amore...
compone una musica che nasce dal cuore.
Nei suoi ricordi all’improvviso,
una lacrima gli segna il viso.
Si fa strada nella sua mente
un pensiero non più recente.
E’ un ricordo assai lontano
quando suo padre gli teneva la mano,
quando ancora bambino
giocava sereno in giardino.
Ventenne partì per la guerra
piangendo l’amico caduto a terra.
La paura e il dolore
furono sconfitti dall’amore
della donna madre di sua figlia
purtroppo scomparsa in un battito di ciglia.
L’uomo suona il piano tristemente
e i tanti ricordi riaffiorano alla mente,
prima bambino e poi soldato
marito, padre e ora abbandonato.
Non conosce il futuro ormai alle porte
è solo un vecchio al pianoforte.

Mirko Caforio - Romano di Lombardia BG - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

Ultimo addio

 

Ancora una volta il treno “sbuffò”
ed il cielo diventò nero.
Si intravedevano fazzoletti bianchi,...
si udivano alcuni: “A presto …”
erano addii.
Gli arroganti dalle verdi vesti
chiusero i vagoni del treno e questo ripartì.
Correi più forte che potei per raggiungerlo,
sembrava corressi dietro al destino.
Così fu,
lui non ritornò più.
Ma il suo addio ancora eccheggia nei miei remoti ricordi.
Ogni giorno l’immagine sfocata del treno mi tormenta,
sarebbe stato meglio se non fosse stato mai preda dei miei occhi.

Maria Stella Salvucci - Rieti - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

Io ci credo davvero!

 

Io sono per la pace, non per la guerra,
perché io voglio bene al mio mondo.
Perché il mio mondo lo voglio...
salvaguardare, non rovinare.
Vorrei un momento tutti insieme
mano nella mano
guardandoci negli occhi.
Con degli occhi che guardino
il cuore, non della pelle il colore.
Questo momento lo vorrei incorniciare.
Per mostrare, che tutto si può fare!
Crederci davvero, per un mondo più sincero
Io ci credo davvero!

Ilenia Russello - Agrigento - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

L'ALBA

 

Nasce lentamente...
tra le cime addormentate
e lo scrosciare dell'acqua dei ruscelli....
Io assopita nei pensieri
guardo Te, Verbo Infinito
che appari lentamente
e scompari al tramonto
tra il mugghiare del mare
e le rondini stanche che tornano ai loro nidi.
Non Ti vedo,
ma Tu vedi.
Anche se Te ne andrai
e un giorno ritornerai,
io saro' li' ad aspettarTi.

Silvia Attianese - Torremaggiore FG - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

Femminicidio

 

Leggo e sento
nei tg il lamento
stelle di cartapesta in cielo...
lacrime diventano un velo

vorrei prenderti la mano
e portarti con me lontano
cancellarti del dolore il ricordo
i lividi dal corpo.

dietro i vetri guardi l'alba
ascolti i suoni dell'arpa
guardiamo in due lontano
con le ali di un aeroplano

non era un gioco picchiarti
dovevano solo abbracciarti.

Gabriele Sparagna - Gaeta LT - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

“L’ Europa e il Mondo”

 

La Francia
decide di regalare un’arancia
all’ Inghilterra ...
che ama la terra
L’ Italia
chiacchera con la Germania
mentre l’ Africa
telefona all’ India
perché vuole parlare di Famiglia
La Groelandia,
che ama l’ Islanda,
vuole regalarle la lavanda
Tutti i Paesi fanno un banchetto
per dare al Mondo un bacetto.

Nicolò Vasileiou - Atene - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

Il mare

 

Antico come il mondo
è questo Mare profondo.
Di antica seduzione ...
come una canzone

Sincero
come una signora
che ogni persona onora.

Dimmi che
non te ne andrai
per sempre rimarrai.

Marta Nerantzi - Atene - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

L'amore

 

L'amore è un guidatore
Ma non sempre porta verso il buon umore.
L'amore è un autore,...
per questo scrive solo poesie d'amore.
L'amore è un portatore
di buone e brutte cose.
L'amore è un aquilone:
se lasci il filo va via il buon umore.

Angelo Marinelli - Marzabotto BO - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

La Pace

 

L'aurea isola divina
in un oceano calmo e pacato.
Lode agli angeli,...
dai cuori immacolati,
dalle gioie piumate e
il respiro che sa d’orchidea.
Aggiungere un po’ di zucchero
nell’acqua e nell’anima
renderebbe più semplice
non sbattere la porta.
Ritrovare la gioia di vivere
per il gusto di sognare,
di non limitarsi ad esistere e basta
ma scaldare una realtà di ghiaccio.
Non pianger bambina,
lascia che un caldo raggio ti asciughi le lacrime.
Continua a sognare,
e che la polvere di stelle ti aiuti.
Che tu viva serenamente
il tramonto come l’alba,
la brezza come il vento,
il sole come la neve,
le speranze come le delusioni,
e troverai la pace.

Flavia Di Nocera - Napoli - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

Sognare, per non morire!

 

Andiamo via, bambina mia,
prendimi la mano e andiamo.
Non so bene dove, ma da qualche parte ti porterò....
Non piangere bambina mia,
entriamo lì, lì nella storia Infinita.
Lì dove i sogni più grandi si sono avverati,
nei campi dove non crescerai e resterai sempre bambina,
in quel luogo dove vivremo e non ci separeremo mai,
potrai toccare le stelle con un dito.
Lì, di sicuro, proprio lì!
Ma non lasciarmi,
ora non lasciare la mano
che ti tiene al mio ricordo.
Ti prometto che ci andremo.
Oggi non lasciarmi,
non perdere la mia mano
per trascinarti nel vuoto blu.
Non farlo! Addio, bambina mia,
non smettere mai di sognare.

Chiara Rita D'Apuzzo - Sant’Egidio del Monte Albino SA - Premio ALESSIA

Volevo una risposta

 

Volevo una risposta
però tu non me l’hai data.
Mi ha fatto tanto male ...
vederti lontano da me,
ho sofferto molto come non mai.
Quando te ne sei andato
ti volevo fermare ma non si può
trattenere chi non vuole restare.
Ogni minuto che passo rimpiango
i momenti insieme.
La nostra storia era perfetta come nei film,
il tuo addio fu orrendo,
non voglio ricordarlo.
Se guardo la luna vedo i tuoi occhi.
Tu senza me puoi essere felice,
ma io senza te no, non riesco.
Mi è impossibile rivelarti ciò che penso, mi sento sola senza te.
Ti ho amato, ti amo e ti amerò sempre.

Fatine Loudiy - Sant’Egidio del Monte Albino SA - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

Sensazioni

 

Il veleggiar dell’anima,
il fruscio delle foglie
che si muovon dolcemente,...
il guizzo degli uccelli
che cantano per me,
il vibrar delle onde sott’acqua …
dolci sensazioni
a piedi nudi sull’erba.

Stefano Bondesan - Foggia - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

La Regina della morte

 

Sceglie le vittime piano piano
le indica con la sua macabra mano.
Non concedere pietà
è la sua arcana abilità.
Chi ha paura finisce fra le sue braccia
e lei non si sazierà mai di dargli la caccia.
Un banchetto di organi lei fa
è di una persona la sua fatalità.

Angelica Corriga - Roma - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

 

Spriana

 

Tante e una sull’altra
son come una mandria
di cavalli nel veloce...
e sfrenato galoppo;
senza bambini giocare
è come se fosse spettrale;
senza uomini e donne
chiacchierare
è come se fosse primordiale,
senza uccellini cantare
è infelice come se fosse
la scura notte.
C’è per chi è pauroso
come la triste morte
E c’è per chi è normale
come un paesino abituale,
ma sono certo che con bimbi giocare
donne e uomini chiacchierare
uccellini cantare
tutti certamente
potrebbe rallegrare.

Assane Fall - Sondrio - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

Che cosa è la poesia

 

La poesia è bella come tutti
i pesci colorati del mare,
la poesia è più preziosa...
di ogni stella del cielo.
Più io sono triste,
più la poesia mi fa diventare allegra.
La poesia è una conchiglia
che ti dona sempre
una musica speciale.
La poesia mi fa toccare la luna,
è un fiore che sboccia nel cuore:
la poesia è amore!
La poesia si può trasformare
in quello che vuoi.
La poesia è gioia e amore
e spazza via il dolore.
La poesia è armonia,
è la cosa più bella che ci sia.

Perla Subbacchi - Todi PG - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

Un Lago di Poesia

 

Pésca e pensiero con paziente forza
placan dolore e innervano cautela.
Una prudente angoscia, esitante,...
scruta adagio con sguardo attento
mitici scenari ed enigmatici,
recitando alle piante del lago.
Verdi le alghe emanano frescura,
gradevole immensità luminosa
che illude come il fascino dei sogni,
e dan colore a sensi percepiti.
Forme interne costruite accostandole,
scervellano macchinarie funzioni.
Un piano mentalmente organizzato
con rumore irrompe musicale
dal silenzio incantandone l’aspetto
nel risciacquìo da me avvertito:
crea sensazioni evanescenti
e io navigo spazi misteriosi.
Nella scoperta incombe lo stupore
per arcaiche idee leggendarie
che fondono poesia e memorie,
remote, impensabili da accettare
nella loro forma premeditata
perché accadute irreparabilmente.
Le storie qui vengono tramandate
in sagome dipinte e raccontate.
In vista d’un futuro impercepibile
e tralasciando un ignoto ampliabile,
sgorga silenzioso al mondo reale
dal lago un canto universale.

Laris Massari - Bolsena VT - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

Leila

 

Nell'aria d'autunno
piedi e viso stropicciati
ci siamo avvicinate....
Con mano delicata da bambina
mi hai accarezzato
il capo.
I tuoi occhi
neri grani di tramonto
hanno cercato i miei.
Tu ed io
avvolte nei nostri pensieri
ci siamo guardate.
I nostri sorrisi
si sono accesi tra i fiori
come ali di grazia.
Ho drizzato le orecchie
uggiolando di gioia.
Ed io arrivai a credere
di avere i tuoi stessi sogni.

Elena Muha - Torino - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

Colgo un fiore

 

Colgo un fiore
e lo dono al mondo.
E' un regalo d'amore...
di colore
che mi è costato
il momento di annusarlo
accarezzarlo
e dedicarlo a tutti i miei sogni.

Martin Hector Gutierrez - Madrid - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia

La famiglia

 

La famiglia con la sua magia
riesce a trasformare le lacrime
in un sorriso....
Sono un figlio unico?
Si, è vero!
La verità però
è ben diversa.
Se il nostro pianeta
viene chiamato la “ Madre Terra “…
siamo tutti fratelli.
Non mi sento figlio unico.
Mio fratello si chiama Italia,
mia sorella si chiama Polonia,
siamo tutti
una grande famiglia.

Mattia Tedesco - Roma - finalista VIII edizione Un Mare di Poesia